Sulle tracce della sienite e del Senatore Rosazza

Sulle tracce della sienite e del Senatore Rosazza

Sulle tracce della sienite e del Senatore Rosazza

Dotato dello stesso potere del pifferaio magico, sarà il fascino della sienite a incantare gli spettatori di “Scalpellando Rosazza… pezzo a pezzo”, lo spettacolo diretto da Paolo Zanone, in scena a settembre, Sabato 19 (alla sera) e Domenica 20 (al pomeriggio), nel paese della Bürsch.

Oltre alla sienite (una varietà di granito di pregio di cui l’Alta Valle è ricca), l’altro protagonista del percorso sarà il Senatore Federico Rosazza, che alla fine dell’Ottocento, con la collaborazione dell’artista Giuseppe Maffei, ridisegnò il volto del borgo montano, conferendogli un aspetto molto particolare, insolito rispetto agli altri paesi della valle, fiabesco e con una forte componente di magia e mistero.

Lo spettacolo, parzialmente sostenuto da un bando della Fondazione Crb al quale ha partecipato il Comune di Rosazza, intreccia spunti teatrali che la compagnia ha proposto nel corso degli ultimi anni in altri tre appuntamenti presentati in Valle Cervo. Ne nasce un racconto itinerante in nove “capitoli”, che permette di esplorare gli scorci più suggestivi di Rosazza e di ammirarne le peculiarità.

Ogni gruppo, composto da un massimo di 25 spettatori (per rispettare le distanze di sicurezza) non sarà mai lasciato solo e verrà condotto di scena in scena da attori-accompagnatori che sveleranno altre curiosità.
Nelle scene si racconta soprattutto del lavoro, degli uomini, muratori e scalpellini (i “picapere”), protagonisti di un’emigrazione di qualità che stagionalmente li portava lontano, e delle donne, che rimanevano in valle a occuparsi della casa, della famiglia e dell’economia quotidiana, impegnate in occupazioni altrettanto pesanti tra gli alpeggi e il paese. Altri protagonisti sono Federico Rosazza e Giuseppe Maffei, ma anche Amalia Fasciotti (moglie di Federico) e alcuni personaggi che affiorano dalle leggende locali, come le streghe (le “masche”) e la Vecchia del lago, che dà il nome al bacino alpino da cui nasce il torrente Cervo. Il pubblico si muoverà nel saliscendi delle vie, sulle due sponde del torrente, ammirando i manufatti voluti dal Senatore, raggiungendo il Castello e il Cimitero, entrando eccezionalmente anche al Circolo del Tennis, ambiente dall’atmosfera “british” che ha una storia quasi centenaria, e nella cripta della chiesa.

I gruppi partiranno ogni 20 minuti dalla Tettoia (che si trova oltre il Municipio e dopo la strettoia regolata dal semaforo): Sabato 19 dalle 20.00 alle 22.00 e Domenica 20 dalle 14.30 alle 17.30. Il percorso dura un paio d’ore.

RACCOMANDAZIONI
I partecipanti dovranno indossare la mascherina negli ambienti chiusi e ogni volta che non sarà possibile rispettare la distanza di sicurezza.
Si raccomandano scarpe adatte a una passeggiata che si svolge in un paese di montagna, su strade a mulattiera e sentieri erbosi.
Per la replica serale si suggerisce anche di munirsi di torcia elettrica per illuminare i passaggi più cupi.

Biglietto unico: 6 euro (1 euro sarà devoluto al Centro di Documentazione dell’Alta Valle Cervo che ha collaborato alla scrittura dei testi).

I biglietti si potranno presto acquistare su questo sito (al momento stiamo risolvendo un problema tecnico) oppure prenotare al 333.5283350.