A Castellengo un percorso tra le fiabe, ma questa volta anche per i grandi

A Castellengo un percorso tra le fiabe, ma questa volta anche per i grandi

A Castellengo un percorso tra le fiabe, ma questa volta anche per i grandi

Il punto interrogativo e quello esclamativo esprimono perplessità, posti l’uno accanto all’altro, alla fine del titolo dello spettacolo che porteremo in scena nel fine settimana, Sabato 20 e Domenica 21 Aprile, al Castello di Castellengo nell’omonima frazione di Cossato.

Perplessità, perché quella che viene proposta in “Fiabe?!” è una rivisitazione, volutamente arbitraria, delle tradizionali storie che si raccontano ai bambini. Ma non è per bambini: è uno spettacolo per famiglie, pensato più per i grandi che per i piccoli.

Abbiamo scelto di sorprendere gli spettatori, partendo dalle fiabe tradizionali (di Perrault, La Fontaine e dei Fratelli Grimm), ma riscrivendole in modo ironico e irriverente. Figure e trame ben note vengono stravolte o comunque rimescolate, con l’intento soprattutto di divertire. Le scene, riadattate al nuovo contesto, sono una selezione di quelle che furono proposte nell’omonimo spettacolo che la nostra compagnia presentò al Brich di Zumaglia nel Luglio del 2017.

Proposto in forma itinerante, lo spettacolo partirà dalla Porta del Moro e si svilupperà in sette scene, dislocate nelle sale e negli spazi esterni del Castello di Castellengo. I partecipanti ascolteranno la storia di “Giacomino e il fagiolo magico”, raccontata da un doppio punto di vista, quello di una mamma-umana e quello di una mamma-orco. Si assisterà poi alla vivace e dinamica rappresentazione di “La Gazza Ladra”, una scena che è stata proposta lo scorso anno nel “Gran Tour delle fiabe” (lo spettacolo per bambini che la compagnia allestisce, ormai da tempo, all’inizio dell’anno) e che crea quindi un simbolico collegamento sul filo delle fiabe, tra quelle per i piccoli e queste per i grandi. Si entrerà poi nella casa di “Cappuccetto Rosso”, scoprendo che è ormai una donna, sposata con il cacciatore che la salvò dalla pancia del lupo. Nel cortile s’incontrerà la “Principessa sul pisello”, colta in un momento di difficoltà rispetto alla prova cui il principe la sta sottoponendo per capire se sia degna di sposarlo. Dubbi e ripensamenti tormentano il “Principe Ranocchio”, protagonista della scena successiva, ambientata tra i fiori del giardino. In una delle sale del castello ci s’imbatterà poi nelle perfide sorellastre di “Cenerentola”, impegnatissime nei preparativi per il ballo. La chiusura sarà affidata a una scena surreale che rievoca le atmosfere delle celebri “Fiabe sonore”. I partecipanti, divisi in gruppi, saranno guidati in questo percorso labirintico da altri attori, che racconteranno a loro volta una fiaba (forse).

L’ingresso avverrà a gruppi, ogni 20 minuti, al sabato dalle 19.30 alle 21.10 e alla domenica dalle 16.00 alle 17.40 (in caso di esaurimento posti verranno aggiunti anche i gruppi della 21.30 il sabato e delle 18 la domenica).

Biglietto unico: 10 euro (gratuito per gli under 10).
Acquisto online a questo LINK.
Prenotazioni telefoniche: 333.5283350.
Solo info WhatsApp: 331.7473960.

NON SOLO TEATRO
Sarà presente, per tutta la durata dell'evento, un punto ristoro organizzato da Associazione Intorno Al Castello. Info e prenotazioni al: 335.5252890 (solo messaggi testuali).
Si segnala inoltre che, nelle due giornate di spettacolo, l'Osteria della Villa (a 3 minuti a piedi dal Castello di Castellengo) proporrà un menu a tema, sia a pranzo che a cena (prenotazione necessaria al: 327.3629456).

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SCENE E INTERPRETI
"Le mamme iniziano la storia...": Eleonora Battaglia, Annalisa Zini
"La Gazza Ladra": Alfredo Barausse, Tatiana Cazzaro, Veronica Rocca, Paolo Zanone
"Pucci Pucci": Veronica Bordignon, Giovanni Iannone
"La Principessa sul pisello": Ilaria Gariazzo
"Il Principe Ranocchio": Stefano Garbaccio, Mariella Moschetto
"Preparativi per il ballo": Mattia Pecchio, Simona Romagnoli
"A mille ce n'é...": Giuseppe Marrone, Pietro Raco
Le Guide: Adele Fioravera, Frank Juch, Lorenzo Monteleone, Claudio Nicolai, Graziella Panetta, Sofia Parola

Allestimento tecnico: Mario Chiamenti e Gregorio Cabras
All’accoglienza pubblico: Carlo Serra e Mauro Bertocco