Ritornano le storie degli operai sul sentiero del "Turno di notte"

Ritornano le storie degli operai sul sentiero del "Turno di notte"

Ritornano le storie degli operai sul sentiero del

Anche in questo autunno, ritorna l’appuntamento con “Turno di notte” sullo stesso percorso, ma con nuove storie da raccontare.
La IX edizione della “passeggiata notturna sul sentiero degli operai”, ideata dal DocBi, coinvolgerà gli attori di Teatrando, che interpreteranno le quattro nuove scene, ma anche gli Amici del Rifugio “La Sella”, i volontari Auser Valsessera, il Cai Valsessera e il Comitato di Borgosesia della Croce Rossa, fondamentali per la preparazione e lo svolgimento dell’appuntamento in programma Sabato 30 settembre e poi Venerdì 06 e Sabato 07 ottobre.

L’idea originaria della manifestazione, che tanto interesse ha suscitato nelle scorse edizioni, è di accompagnare i partecipanti a percorrere nottetempo un antico sentiero operaio, ossia uno di quei tragitti in mezzo ai boschi che collegavano le borgate collinari con i lanifici del fondovalle e sui quali lavoratori delle fabbriche si muovevano per andare e ritornare dal lavoro ogni giorno. Il sentiero, come negli scorsi anni, è quello utilizzato per circa un secolo dagli operai di Soprana e Curino per scendere agli opifici di Vallefredda.

Si parte dal Rifugio "La Sella" di Baltigati a Valdilana,  dove il bar resterà aperto e, prima di partire, si potrà degustare nei locali coperti e riscaldati un’ottima polenta concia (costo 6 euro; prenotazione: 335.7757032 oppure 348.5193741).

Il percorso, che scende fino alla Fabbrica della Ruota di Pray, si snoda per alcuni tratti nei boschi di castagno e per altri taglia le caratteristiche montagnole delle “Rive rosse”. L’ambiente è particolarmente suggestivo di per sé, a maggior ragione con il buio e le torce che illuminano il sentiero. Se ci saranno le stelle e la luna in cielo, tanto meglio. Benché la camminata, essendo tutta in discesa, non comporti particolare fatica, alcuni passaggi sono un po’ impegnativi e non adatti a chi ha problemi di deambulazione. Proprio perché si tratta di un sentiero “vero”, ancorché ripulito, preparato e facilitato, si consiglia un abbigliamento sportivo e scarponcini. È indispensabile inoltre che ciascuno dei partecipanti sia munito di torcia elettrica a mano o frontale.

Lungo il cammino, i partecipanti incontreranno quattro nuove scene, appositamente scritte per l’occasione da Marcello Vaudano, in cui si parlerà della voglia di evasione di una giovane operaia, del furtivo passaggio nel bosco della banda di Pietro Mottino, detto il “Bersagliere”, della preoccupazione per una gravidanza inattesa e dello scontro politico-generazionale negli anni dell’affermazione del Fascismo.

I gruppi partiranno ogni 20 minuti dalle 19.50 alle 21.30.
Il costo del biglietto è di 10 euro (gratuito per i bambini sotto i 10 anni).
Si può prenotare telefonando al 333.5283350 o acquistare il biglietto online.

LA MOSTRA
Giunti a destinazione, i partecipati potranno entrare nella Fabbrica della Ruota dove potranno visitare la mostra “Biellettrico 1882-1962: dalla prima scintilla all’ENEL”, che racconta di come è avvenuta l’elettrificazione del Biellese, sia in ambito civile che industriale.

CASTAGNE
All’esterno della fabbrica, tutti potranno godersi un cartoccio di caldarroste e un bicchiere di vino di mele preparati dai volontari dell’Auser Valsessera a sostegno delle proprie attività di solidarietà sociale.

NAVETTA
Dalle 21 sarà a disposizione, ma solo per gli autisti, un servizio di navetta per andare a riprendere le automobili lasciate al Rifugio La Sella.

MALTEMPO?
In caso di tempo incerto o piovoso durante la giornata, si invitano i partecipanti a consultare la nostra pagina Facebook o quella della “Fabbrica della ruota”, su cui compariranno le informazioni in merito all’eventuale annullamento della serata.

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SCENE E INTERPRETI
“Una musica da sogno”: Adele Fioravera, Stefania Lazzarini, Francesca Vaudano e Alberto La Carbonara
“I banditi”: Graziano Andreatta, Paolo Zanone (Gian Luca Marchi o Giovanni Iannone), Giovanni Musso, Davide Scarlatta
“La vita che viene”: Sofia Parola, Sara Tortolone
“Una casa per il popolo”: Lorenzo Alberti, Alfredo Barausse, Andreana Ceresa
Testi di Marcello Vaudano
Regia di Paolo Zanone e Veronica Rocca con l'aiuto di Simona Romagnoli
Allestimento tecnico: Mario Chiamenti e Gregorio Cabras