L'elettrificazione del Biellese raccontata in sei scene teatrali

L'elettrificazione del Biellese raccontata in sei scene teatrali

L'elettrificazione del Biellese raccontata in sei scene teatrali

Saranno gli attori di Teatrando a interpretare lo spettacolo che completa il progetto “Biellettrico”. Ideato dal DocBi con il sostegno dell’Elettrotecnica Vallestrona, che celebra cent’anni di attività, è frutto di una ricerca condotta da Danilo Craveia che, ricostruendo la storia dell’azienda, ha recuperato anche un affascinante capitolo di quella locale: l’elettrificazione industriale e civile del territorio, tra entusiasmo e scetticismo, successi e fallimenti, opportunità e difficoltà.

La ricerca ha portato alla realizzazione della mostra “Biellettrico 1882-1962: dalla prima scintilla all’ENEL”, in corso alla Fabbrica della Ruota di Pray, dove rimarrà allestita almeno per tutto il mese di ottobre, e di un libro sullo stesso tema, edito dal DocBi.

Terzo step del percorso è appunto “Biellettrico – Spettacolo teatrale in sei quadri” che debutterà Domenica 08 Ottobre nel pomeriggio e sarà replicato Venerdì 13 in orario serale e ancora Domenica 15 di nuovo al pomeriggio. Prodotto da Teatrando, su testi di Danilo Craveia, con regia di Paolo Zanone e Veronica Rocca, lo spettacolo propone un percorso all’interno della mostra, con personaggi che prendono vita tra gli allestimenti.

“Come sempre nelle collaborazioni con Teatrando – commenta l’autore – l’obiettivo è di divulgare conoscenza, ma in modo piacevole e immediato, rendendo fruibili notizie documentate, attraverso il linguaggio e le dinamiche teatrali, che aiutano a dare forma leggera e coinvolgente a informazioni storiche. Nelle sei scene mi sono concentrato su alcuni momenti e temi particolarmente significativi per lo sviluppo e la diffusione dell’energia elettrica nel nostro territorio”.

Lo spettacolo inizia con un dialogo, di fatto impossibile, tra i primi due biellesi che, in epoche diverse e con approcci differenti, si sono occupati di elettrificazione: Amedeo Avogadro, grande teorico e fisico, e Quintino Sella, uomo pragmatico dotato di grande genio inventivo, che mise a punto una macchina cernitrice elettromagnetica impiegata in miniera. La seconda scena porterà il pubblico nell’agosto del 1882, quando in occasione della “Esposizione generale dei prodotti biellesi” si vide per la prima volta l’accensione contemporanea di una serie di lampadine. Il terzo quadro è un omaggio alla Fabbrica della Ruota e mette in scena i fratelli Zignone che si confrontano sulla possibilità di utilizzare l’elettricità non solo per l’illuminazione, ma anche come forza, alternativa all’acqua, per far lavorare le macchine. Segue una scena che celebra l’Elettrotecnica Vallestrona, che è stata compagna fedele dello sviluppo industriale della zona: in un monologo poetico si ripercorrono i cento anni dall’azienda, tra momenti più o meno facili, ricordando anche il fondatore Giuseppe Sommaruga. La quinta scena è ambientata in epoca fascista e mette a confronto due uomini con differenti vedute, anche politiche, sullo sviluppo dell’elettricità, raccontando del periodo in cui si voleva elettrificare tutto e di conseguenza realizzare invasi idroelettrici ovunque ci fosse dell’acqua. Nella sesta scena, attraverso il punto di vista semplice e popolare di due operaie del dopoguerra, si toccano diversi temi rilevanti: la difficoltà di produrre tutta l’energia che serve, la nazionalizzazione dell’energia e l’approccio al termonucleare.

Lo spettacolo sarà proposto con ingresso a gruppi ogni 25 minuti, alla domenica dalle 16.00 alle 18.05, al venerdì dalle 20.00 alle 21.40.

Biglietto unico: 10 euro.
Acquisto online sul sito.
Prenotazioni: 333.5283350.
Solo info via WhatsApp: 331.7473960.

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SCENE E INTERPRETI
"Amedeo e Quintino": Mattia Pecchio e Paolo Zanone
"Gastone all'Esposizione": Eleonora Battaglia, Chiara Borghesi e Frank Juch
"L'elettricità dell'Ossola alla Fabbrica della Ruota": Stefano Garbaccio, Ilaria Gariazzo e Marco Strona
"Io ho cento anni": Veronica Rocca
"Sogni..., no incubi idroelettrici": Lorenzo Monteleone e Claudio Nicolai
"Sciuët e atomi al bagnët": Chiara Ceria e Artemisia Loro Piana

TESTI: Danilo Craveia
REGIA: Veronica Rocca e Paolo Zanone
IMPIANTO TECNICO: Mario Chiamenti e Gregorio Cabras